Per vivere in gioia e serenità il rapporto con il nostro amico non umano è importante considerare anche il suo punto di vista.
Le case, i giardini e gli spazi pubblici in genere sono costruiti a misura d’uomo, non di animale.
Per questa ragione è importante prendere alcune precauzioni e salvaguardare in questo modo la sua salute.
Quelli che seguono sono alcuni consigli e accorgimenti molto utili per scongiurare qualche prevedibile pericolo.
Se avete un giardino che viene irrorato con antiparassitari, fate attenzione alla ciotola dell’acqua e del cibo e non permettete al cane di andare in giardino per 2-3 giorni.
Se vengono ritrovati degli animali morti in giardino o sui terrazzi (topi, uccelli, ecc.) è opportuno rimuoverli immediatamente perché la loro morte potrebbe essere stata determinata da sostanze tossiche, assorbibili dal cane, con relativo pericolo di intossicazione.
Per uccidere i cosiddetti ‘nocivi’ (volpi, faine, donnole, corvidi e alcuni tipi di rapaci) che potrebbero recar danno alla fauna di interesse venatorio (lepri e fagiani) nelle zone di ripopolamento
vegono disseminati veleni a base di insetticidi agricoli, lumachicidi o topici.
I sintomi comprendono tremori, salivazione, perdita dell’equilibrio e convulsioni.
L’avvelenamento con sostanze colpisce spesso più il cane del gatto: “I felini, infatti, in virtù della loro maggiore selettività alimentare, sono meno suscettibili a questi pericoli. Quando passeggiate con il vostro animale cerca di tenerlo sempre a breve distanza da voi e abbiate cura di controllare che non si soffermi troppo ad annusare in un punto, dove potrebbe esserci proprio il boccone avvelenato.
Se ci fosse il sospetto di avvelenamento il ricorso al veterinario deve essere immediato.
Nell’attesa è consigliabile somministrare acqua ossigenata che induce il vomito e potrebbe salvare la vita del nostro amico se per caso avesse appena mangiato un’esca contaminata. È bene portarsi dietro sempre un flacone quando si va a passeggiare in luoghi potenzialmente pericolosi.
Gli avvelenamenti dolosi possono essere prevenuti insegnando al nostro cane a non ricevere cibo dagli estranei e a non mangiare sostanze o bocconi lasciati in giro. Per ottenere questo risultato fondamentale per la serenità di tutti, il consiglio è quello di rivolgersi ad un educatore professionista.
A proposito del cioccolato e dei prodotti a base di cacao, considerati letali per il cane, dovrebbero tuttavia essere assunti in quantità elevate per poter risultare tossici e quindi pregiudizievoli per la sua salute.
Ci sono alcuni alimenti, presenti sulla nostra tavola di tutti i giorni, che se ingeriti dal nostro gatto possono risultare seriamente tossici per la sua salute, eccone alcuni a cui prestare particolarmente attenzione:
– Cioccolato
– Caffè
– The
– Latte e latticini
– Uova crude
– Carne cruda
– Grasso, insaccati, salumi
– Cipolla
– Aglio
– Cavolo
– Avocado
– Pomodori verdi
– Patate crude
– Uva
– Noce di macadamia
– Cibo per cani
Uno dei migliori modi per evitare la formazione dei boli di pelo è quello di curare la dieta del gatto. Fornirgli alimenti ricchi di vitamine e di acidi grassi Omega 3 e Omega 6 significa aiutarlo a mantenere una pelliccia sana e compatta, e quindi a perdere meno peli.
Anche le fibre sono fondamentali in quanto permettono di mantenere un intestino sano e attivo, inducendo il corpo del micio a liberarsi in modo naturale.
Nelle case, ad esempio in terrazza o in giardino, i nostri animali potrebbero trovare piante molto pericolose, che per noia o per gioco potrebbero ingerire.
Ad esempio l’oleandro, che è letale in tutte le sue parti. Idem l’azalea ed il ciclamino, molto comune quest’ultimo nei nostri balconi. Poi ci sarebbe anche l’asclepiade (la cosiddetta pianta dei pappagallini) e il mughetto. Adesso che lo sapete gestite con prudenza questa convivenza piante-animali.
Api e calabroni, molto presenti nelle stagioni più calde nei nostri giardini, con le loro punture possono causare problemi ai nostri animali.
Peggio ancora può fare la nota e famigerata processionaria, sovente cacciata dai cani, ma non dai gatti. Se inavvertitamente il cane dovesse ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto, la faccenda potrebbe diventare mortale.
I sintomi che un cane presenta sono spesso gravi. Il primo è l’improvvisa e intensa salivazione, provocata dal violento processo infiammatorio principalmente a carico della bocca ed in forma meno grave dell’esofago e dello stomaco. Il fenomeno con il passare del tempo si aggrava e, soprattutto la lingua, a seguito dell’infiammazione acuta subisce un ingrossamento tale da soffocare l’animale.
Il pericolo veleno per i nostri animali domestici è presente purtroppo anche in casa, particolare nei garage e magazzini dove i nostri amici usano spesso ricoverarsi.
Il più pericoloso di tutti è il glicole etilenico, presente ad esempio nel Paraflu, usato come liquido anticongelante per radiatori e impianti di riscaldamento. Va sempre tenuto in armadietto sotto chiave. Attenzione anche ai veleni per mosche, scarafaggi, cimici ecc. che hanno un elevato grado di tossicità per i nostri amici a quattro zampe”.
Sono due luoghi casalinghi in cui amano nascondersi i gatti. Accendere uno di questi elettrodomestici con l’animale dentro è naturalmente letale.
Sappiamo bene che i cani hanno un senso dell’olfatto molto sviluppato.
Non potendo prevedere quali siano più sgradevoli per i nostri animali, sarebbe meglio evitare profumi e deodoranti da casa tra quelli più intensi specie in prossimità della loro zona riposo.
E’ stato dimostrato che la diffusione di oli essenziali a base di camomilla e di lavanda ha proprietà calmanti, al contrario di quelli a base di rosmarino o menta.
Purché tenuta ad un volume appropriato, la musica in casa può essere gradita anche al cane, soprattutto se privilegia generi “rilassanti”. E’ stato dimostrato che la musica classica rasserena gli animali riducendo l’abbaiare e favorendo il riposo.
L’aria condizionata non rappresenta un problema per i nostri animali di casa, ma è bene evitare forti sbalzi di temperatura. Forse è più importante controllare l’umidità, che non dovrebbe essere eccessiva per permettere all’animale di termoregolarsi.
In tutte le case esiste uno stipetto dove sono conservati i farmaci ed altre sostanze tossiche. Ci sono poi i cassetti del fai da te che possono contenere colle, vernici, solventi…
E’ fondamentale accertarsi questi ripostigli non siano accessibili al nostro animale e che tutte le sostanze siano conservate dentro il proprio contenitore ben chiuso. Le ante dovranno essere impossibili per lui da aprirsi e nel caso del cane o di altri animali che non siano felini, l’altezza è un altro ottimo sistema di sicurezza.
Soprattutto quelle a chiocciola rappresentano una potenziale minaccia per il cucciolo che potrebbe cadere o rimanere impigliato. Grande attenzione quindi e, se lo si deve lasciare solo, è sempre bene ricorrere a un box oppure a stanze in cui possa giocare senza restare vittima di cadute o altro.
Particolarmente se si tratta di cuccioli o gattini, la noia e l’inattività per il tempo passato in casa senza interagire con i suoi padroni, potrebbe sfociare in atteggiamenti distruttivi a danno del nostro arredamento o della casa più in generale. Gli arricchimenti ambientali sono strutture e oggetti che rendono l’ambiente più interattivo e stimolante quando l’animale è solo. Sia per il cane che per il gatto, è consigliabile mettere a disposizione dei giochi con i quali possano interagire . È buona norma evitare che questi elementi restino sempre a disposizione, altrimenti l’animale perderà presto interesse. Si consiglia dunque di metterne a disposizione uno o due e farli ruotare settimanalmente.
Particolarmente se si tratta di cuccioli o gattini, la noia e l’inattività per il tempo passato in casa senza interagire con i suoi padroni, potrebbe sfociare in atteggiamenti distruttivi a danno del nostro arredamento o della casa più in generale. Gli arricchimenti ambientali sono strutture e oggetti che rendono l’ambiente più interattivo e stimolante quando l’animale è solo. Sia per il cane che per il gatto, è consigliabile mettere a disposizione dei giochi con i quali possano interagire . È buona norma evitare che questi elementi restino sempre a disposizione, altrimenti l’animale perderà presto interesse. Si consiglia dunque di metterne a disposizione uno o due e farli ruotare settimanalmente.
Sempre più spesso, e non solo a capodanno, i botti dei fuochi artificiali creano fortissimi disagi ai cani, quando non vere e proprie tragedie come fughe da casa ed altro ancora. A parte la notte di San Silvestro i botti sono ormai una routine in chiusura di feste e sagre paesane, matrimoni e battesimi, feste e party… Ecco quindi alcuni consigli per attenuare nei nostri amici questo grande e pericoloso stress.
Con i cani
1.Non mostrarsi troppo protettivi, alimenta le loro paure
2.Tenerli in appartamento, meglio se in una stanza in penombra e lontana dai rumori
3.Minimizzare l´impatto dei botti accendendo la musica
4.Non tenerli legati alla catena potrebbero strozzarsi
5.Passeggiare con il cane saldamente al guinzaglio
6.Assicurarsi per tempo che siano facilmente identificabili con microchip
7.Se l´animale vi sfugge di mano cercatelo nei canili e comunicate la scomparsa presentando denuncia di smarrimento ai vigili, carabinieri o polizia, avvisate le associazioni animaliste e i siti internet che si occupano di cani scomparsi
8.Non rafforzare la loro paura dei botti agitandovi.
Con i gatti
1. Non guardarli negli occhi, potrebbero diventare aggressivi
2. Manifestare indifferenza accendendo musica o tv
3. Non lasciarli soli in giardino ed in balcone in quanto potrebbero farsi male, scappare o buttarsi
4. Preparargli un rifugio alternativo già individuato magari sotto il letto
5. Anticipare l’orario dei bisogni e nei casi più gravi chiedere al veterinario di fiducia un blando sedativo
6. Assicurarsi per tempo che siano identificabili per microchip o tatuaggio
7. Se il gatto scompare cercarlo subito in zona, potrebbe essersi nascosto poco distante da casa o preparare una locandina con foto e numeri telefonici, affiggerla vicino a casa e diffonderla via internet sui siti animalisti.
E’ uno di quei momenti che richiede tranquillità e per questo la ciotola del cibo dovrebbe essere posizionata in un luogo appartato. La ciotola dell’acqua dovrebbe trovarsi accanto a questa perché, dopo avere mangiato, i cani bevono. Sarebbe bene mettere a disposizione più ciotole di acqua, sempre fresca e pulita, avendo cura di posizionarle nei locali più frequentati dal cane/gatto.
E’ importante che il pelo del cane sia spazzolato con regolarità.
Con questa operazione, il manto si libera dei vecchi peli morti e facilita contemporaneamente la ricrescita e la respirazione della cute. Il pelo infeltrito, inoltre, è il terreno ideale per la proliferazione di zecche, acari, pulci e può essere causa di pericolosi eczemi.
A seconda del tipo di pelo, la toelettatura del cane varia.
Cura del pelo corto: Possono essere sufficienti una semplice spazzola per cani e una spazzolata alla settimana. I cani a pelo corto non devono essere lavati troppo frequentemente: il naturale manto lipidico protettivo impiega infatti almeno sei settimane per assestarsi completamente.
Cura del pelo lungo: I cani a pelo lungo necessitano di cure quotidiane, prima con una spazzola a denti stretti, con una a denti larghi.
Cura del pelo serico: I cani che richiedono una maggiore cura del pelo sono quelli dal manto serico. Questi esemplari devono essere lavati almeno ogni tre mesi e occorre spuntare il pelo con regolarità. In un primo momento utilizza una spazzola a denti stretti per rimuovere i nodi; si utilizza una spazzola cardatrice.
Cura del pelo liscio: I cani a pelo liscio non necessitano di molte cure. Una spazzolata una volta a settimana per rimuovere i peli morti e, se necessario, un guanto di gomma.
Cura del pelo ispido: Questo tipo di mantello ha un sottopelo molto robusto, che richiede cure attente. Deve essere spazzolato regolarmente esercitando una certa pressione. Prima spazzola in contropelo e poi nella direzione del pelo. Il manto ispido non soltanto deve essere pettinato e spazzolato regolarmente, ma anche spuntato e lavato almeno ogni sei mesi.
Cura di parti speciali del pelo: è consigliabile tagliare regolarmente i peli intorno agli occhi del cane perché potrebbero comprometterne la vista o addirittura ferire la congiuntiva e la cornea dell’occhio.
Nella zona dell’orecchio i peli più lunghi devono essere semplicemente strappati, perché le forbici possono provocare ferite. I peli eccessivamente lunghi presenti tra i polpastrelli possono causare infeltrimenti e vanno perciò rimossi. Fate attenzione a non tagliare baffi e vibrisse!
Se il tuo animaletto non sgranocchia a sufficienza, i suoi denti in continua crescita possono diventare troppo lunghi. Un difetto congenito nella dentatura del roditore può avere la stessa conseguenza. Per permettere al porcellino d’india di continuare a mangiare con gioia e appetito, è importante far accorciare i suoi denti dal veterinario ogni due o tre mesi.
Se il roditore non ha la possibilità di consumare le sue unghie camminando ad esempio su pietre ruvide, è possibile che queste diventino troppo lunghe. A questo punto il roditore non scorrazzerà più con piacere in giro, dal momento che non potrà più piantare le sue zampette bene a terra e sarà limitato nei suoi movimenti. Per impedire l’insorgere di infiammazioni e deformazioni delle unghie, rivolgiti a noi per fargliele accorciare regolarmente con delle apposite tronchesine. Se invece desideri provare a farlo da solo, fatti mostrare prima la giusta procedura.
Quando si vive a stretto contatto con i nostri amici animali, ci si accorge con una certa facilità se qualcosa in lui non va come dovrebbe.
Più difficile è invece valutare se si tratti di un malessere passeggero o di qualcosa di ben più serio. Molto spesso noi padroni di animali siamo presi dall’ansia e dall’incertezza sul come agire.
Alle volte anche ritardando un consulto veterinario che invece sarebbe opportuno.
Per queste ragioni abbiamo pensato di fornire una serie di indicazioni che aiutino a riconoscere i sintomi ed i segnali di una reale emergenza nel nostro animale.
Le difficoltà respiratorie non sono da ignorarsi, soprattutto che l’animale presenta anche gengive violacee, e schiuma alla bocca.
In questi casi è saggio contattarci o recarsi al più presto presso il nostro ambulatorio.
Se il vomito è sporadico non vi è molto di cui preoccuparsi. Se invece l’animale prendesse a vomitare più volte al giorno o addirittura accusasse conati senza espellere nulla, quello è certamente una situazione che va gestita al più presto in clinica.
Discorso simile per la diarrea.
Quando questa dovesse essere persistente, sarebbe il segnale di un grave disagio che, come effetto secondario ma altrettanto pericoloso, avrebbe anche quello di disidratare l’animale.
La difficoltà a muoversi potrebbe essere il sintomo di una patologia neurologica o metabolica.
Anche se il sintomo non è necessariamente urgente, rischiare non ha molto senso. Nel dubbio si può sempre contattare telefonicamente il Podere ed insieme al veterinario decidere come procedere.
Soprattutto la perdita di coscienza, ma anche episodi di letargia occasionale, potrebbero essere il sintomo di problemi cardiaci. Nel dubbio è certamente consigliabile una visita immediata.
Quando l’animale manifesta senza una giustificazione apparente ansia, irrequietezza o abbattimento è opportuno indagare. Se questo malessere fosse poi associato ad un gonfiore addominale, potrebbe essere il sintomo di una pericolosa torsione gastrica. In quel caso l’emergenza sarebbe grave.
Le convulsioni, soprattutto se frequenti, sono molto pericolose e potrebbero divenire anche letali.
I tremori invece, potrebbero avere origine da uno stato febbrile o da altre patologie che non devono essere trascurate. In tutti questi casi è importante rivolgersi subito al veterinario.
Anche se di lieve entità un morso di altro animale può risultare pericoloso.
Al di sotto di una piccola lacerazione, ci potrebbero essere lesioni interne, emorragie non visibili o infezioni che richiedono un pronto intervento.
Anche solo se si ha il dubbio che l’animale abbia ingerito qualcosa di non commestibile o pericoloso, è necessario farlo visitare immediatamente. In caso di avvelenamento il fattore tempo è discriminante per la vita del nostro amico.
Linee guida
Nel 2006 si è riunito per la prima volta il VCC (Vaccination Guidelines Group). Il suo scopo è stato quello di stilare delle linee guida mondiali per la vaccinazione del cane e del gatto.
Quello che potete scaricare cliccando il bottone qui sotto è il documento completo e consultabile.
Per maggiori informazioni e approfondimenti non esitate a contattarci al Podere. Saremo lieti di fornirvi una consulenza personalizzata.
Possedere un animale domestico è un’esperienza meravigliosa che completa la nostra vita, ci insegna molte cose e ci regala affetto e compagnia.
Esistono però anche delle responsabilità di cui i padroni devono prendersi carico, sia verso i loro animali, sia verso la società e l’ambiente.
Abbiamo quindi pensato di fornirvi le più importanti informazioni per un corretto adempimento a tutte le leggi e le normative vigenti nel nostro paese.
E’ obbligatorio provvedere all’identificazione e alla registrazione dei cani tra i 30 gg. e 2 mesi di vita. Si può fare anche successivamente ma pagando una sanzione per aver superato i limiti di età.
Il microchip è l’unico sistema identificativo nazionale valido e obbligatorio per tutti i tipi di cane.
In caso di rinvenimento di un cane, la prima cosa da fare è cercare di rintracciare il proprietario verificando la presenza di microchip recandosi ad esempio presso di noi. Se non si riscontra la presenza del microchip è necessario denunciarne il ritrovamento ai Vigili Urbani o alle forze dell’ordine (Polizia o Carabinieri).
La denuncia è importante poiché chi consegna il cane a una struttura pubblica non munito di regolare denuncia, ne diventa automaticamente il nuovo proprietario e come tale sarà tenuto a pagare le spese (sanitarie e di mantenimento) presso la struttura stessa.
Per quanto riguarda i gatti la procedura è la medesima, ma si consideri che rispetto al cane, i gatti non hanno obbligo di iscrizione all’anagrafe e quindi non possiedono elementi di riconoscimento, a meno che non si tratti di gatti in possesso del passaporto europeo per animali domestici. In quel caso, avranno un microchip.
Il proprietario deve utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt 1,50 durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni.
Deve portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle Autorità competenti
Deve affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente
Deve acquisire un cane assumendo informazioni sulle sue caratteristiche fisiche ed etologiche nonché sulle norme in vigore.
Deve assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato alle specifiche esigenze di convivenza con persone e animali rispetto al contesto in cui vive;
Deve raccoglierne le feci (nel caso conduca il cane in ambito urbano), e avere con sé strumenti idonei alla raccolta delle stesse.
Sia per i cani che per i gatti la prima vaccinazione è obbligatoria e va effettuata a circa 45 giorni, seguita da due richiami a distanza di 21 giorni l’uno dall’altro.
I cani devono essere vaccinati contro il cimurro, la parvovirosi (gastroenterite virale), epatite, parainfluenza e leptospirosi.
Prima di aver concluso la profilassi vaccinale, è bene che il cucciolo venga tenuto in casa, evitando il contatto con altri animali per evitare che possa contrarre una di queste malattie.
Per i gatti casalinghi è previsto il vaccino trivalente che è quello per la gastroenterite felina, la rinotracheite infettiva e la calcivirus.
Per gatti che sono soliti uscire di casa vanno aggiunti il vaccino per la leucemia felina e per la clamidosi.
Per entrambi gli animali si deve anche procedere alla verminazione (possibilmente prima del primo vaccino), il trattamento va ripetuto a distanza di 15-20 giorni.
Dato che queste vaccinazioni vanno effettuate prima del secondo mese, al momento dell’acquisto o dell’adozione di un cucciolo l’animale dovrà essere già sverminato, registrato con microchip presso l’anagrafe canina e in possesso di un libretto veterinario con le prime vaccinazioni effettuate.
In seguito sta al padrone provvedere al richiamo annuale dei vaccini sopraelencati.
Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui l’ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale.
Per essere esente da responsabilità, il proprietario è tenuto a dimostrare e a provare che il danno è stato causato da un evento fortuito.
Diverso il caso, frequente, di danni derivanti dall’urto tra un autoveicolo ed un animale. Per il proprietario dell’animale vale sempre la responsabilità oggettiva sopra descritta, ma viene alleggerita dalla responsabilità del conducente poiché quest’ultimo, sempre ai sensi del Codice civile, è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del suo veicolo se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno.
La legge fissa per i proprietari di particolari cani obblighi aggiuntivi
Quello di stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi causati dal proprio cane.
Quello di applicare sempre sia il guinzaglio che la museruola al cane quando si trova in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico.
Si parla di quei cani che, a seguito di morsicatura od aggressione, vengono inseriti in un particolare registro conservato dai Servizi Veterinari. Questi ultimi sono anche tenuti ad attivare un percorso mirato all’accertamento delle condizioni psicofisiche dell’animale e della corretta gestione da parte del proprietario.
Non possono possedere i cani inseriti nel registro di cui sopra:
– i delinquenti abituali o per tendenza
– chi è sottoposto a misure di prevenzione personale o a misura di sicurezza personale;
– chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva, per delitto non colposo contro la persona o contro il patrimonio, punibile con la reclusione superiore a due anni;
– chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva o decreto penale di condanna, per i reati previsti dal Codice penale a tutela degli animali;
– i minori di 18 anni, gli interdetti e gli inabili per infermità di mente.
Il Codice della Strada dedica alcune disposizioni a tutela degli animali, ma anche a tutela del conducente di un veicolo.
In caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno.
Il Codice della Strada stabilisce che è vietato il trasporto di animali domestici in un autoveicolo in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore.
Se lasciati liberi sui sedili posteriori è necessario separare il posto di guida con un’apposita rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione generale della Motorizzazione.
Se si programma un viaggio all’estero e si prevede di partire con il proprio animale di affezione, è bene organizzarsi per tempo e adempiere agli obblighi previsti per eventuali vaccinazioni richieste dallo stato estero in cui ci si reca.
E’ fondamentale anche informarsi sui regolamenti delle compagnie aeree, marittime o ferroviarie che si pensa di utilizzare.
La legge di Riforma del Condominio ha modificato la normativa che riguarda il possesso di animali domestici all’interno di un condominio. La novità risiede nel fatto che non può più essere vietata dagli altri condomini la possibilità di tenere un animale nel proprio appartamento.
Un unico caso in cui è ammesso il divieto di detenzione di animali domestici è se previsto nel contratto di locazione. Il proprietario di casa può, infatti, specificatamente vietare all’inquilino il possesso di animali.
La presenza di un animale domestico in condominio, ad ogni modo, comporta delle regole che bisogna rispettare. Tra queste la mancanza di igiene o le patologie dell’animale. Il tutto dovrà però essere documentato dalla ASL o da veterinari privati.
Tra le regole da rispettare vi sono anche la circolazione del cane negli spazi comuni sempre con il guinzaglio corto.
Il proprietario è anche tenuto a vigilare sul suo cane affinché non arrechi danni agli altri e non sporchi.
Per quanto riguarda la museruola, invece, il padrone deve portarla sempre con sé e farla indossare al cane in caso di necessità. In ascensore va messa sempre.
E’ importante sapere che qualsiasi delibera condominiale che imponga restrizioni all’animale (per esempio impedendo al cane di usare l’ascensore) è annullabile dal giudice, l’interessato può presentare ricorso al tribunale entro un mese.
In caso di rumori molesti da parte di animali in condominio, come cani che abbaiano durante il giorno perché il padrone non c’è… Per prima cosa occorre essere pazienti e ammettere che anche il cane ha diritto di usare il suo linguaggio e non ha la capacità di leggere l’orologio per rispettare alcuni orari. Ovviamente, il padrone da parte sua deve cercare di tenere tranquillo il cane durante le ore di riposo. Per il continuo abbaio del cane è comunque responsabile il proprietario, se un cane abbaia di continuo giorno e notte, non permettendo un attimo di riposo ai vicini di casa, prima di sporgere querela la procedura da seguire é la seguente:
Contattare il proprietario del cane e cercare di arrivare a un accordo comune. Se necessario parlarne anche in assemblea condominiale. Se i disturbi continuano, contattare l’ASL, che potrà verificare e dichiarare lo stato di abbandono dei cani e rilascerà apposito verbale. Il verbale vale come prova. Con questo occorre recarsi presso le autorità e sporgere denuncia.
Per qualsiasi altro dubbio o approfondimento, contattaci alla Clinica Veterinaria il Podere, saremo felici di darti una risposta. Abbiamo anche pensato che possa interessarti conoscere il più importante documento mai redatto a favore degli animali: La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale. Per leggerla e scaricarla clicca qui!